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21 febbraio 2006  Immagini dal "diamante" di Macerata  

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  I lavori conseguenti al crollo di parte delle tribune dello stadio del baseball stanno avendo ripercussioni anche sul  vicino campo da softball. Il diamante di Via Cioci, teatro delle qualificazioni olimpiche nel 2003, di varie edizioni della Coppa dei Campioni, di innumerevoli finali scudetto  ha subito notevoli danni.  Cercheremo di tenere aggiornate le notizie sui tempi di ripristino.  Un grosso "in bocca al lupo" a tutto il softball maceratese per un veloce ripristino del glorioso campo.

 
               Giovedì 23 Febbraio 2006
Ora è a rischio anche il softball

Per la Fabi campione d’Europa s’annuncia una stagione drammatica

di PIERFRANCESCO GIANNANGELI

Le conseguenze del disastro allo stadio del baseball colpiscono duramente anche l'impianto del softball. I lavori di sistemazione del nuovo impianto fognario e la necessità di rendere stabile e sicura tutta l'area hanno reso invasivo l'intervento pure nel più piccolo dei due stadi di via Cioci. Su quel terreno di gioco si esibisce la Fabi Macerata, squadra campione d'Europa in carica e vicecampione d'Italia.
Il problema riguarda almeno i due terzi del campo, in particolar modo nella zona che va da casa base alla terza base e poi fino in fondo, dove c'è la recinzione. La vasta porzione di campo è attraversata da un canale largo oltre dieci metri. Ovviamente l'impianto è impraticabile. Un bel problema per chi deve programmare la preparazione invernale in vista di un difficile campionato di serie A/1, che comincia ai primi di aprile.
«Come faremo a fare la preparazione?» si chiede il presidente Giuliano Centioni. Il direttivo del club sta studiando le possibili soluzioni, mentre la squadra - guidata dal tecnico Enrico Obletter - continua per ora la preparazione in palestra. Ma tra poco sarà necessario uscire alla luce del sole, per riprendere confidenza con il "diamante" dopo i mesi invernali. Le variabili, per capire cosa fare, sono molteplici. In questi giorni il general manager Franco Cippitelli ha partecipato ad alcune riunioni con gli esperti di Comune e Apm. La questione fondamentale è tamponare nel minor tempo possibile i danni che gli scavi hanno arrecato al campo di gioco, all'impianto di irrigazione e a quello elettrico. Alcune parti del terreno sono tutte da rifare - come il "diamante" vero e proprio, vale a dire il campo interno - altre devono essere sistemate.
«Ancora quindici giorni di tempo li abbiamo - dice Cippitelli - poi, se i lavori non saranno ultimati, dovremo pensare a una nuova organizzazione degli allenamenti». Ciò significa che la preparazione in battuta e l'allenamento degli esterni di ruolo potrebbe essere svolta a Montegranaro, mentre le giocatrici del campo interno dovrebbe emigrare a Cupramontana o a Porto Sant'Elpidio, impianti che hanno le maggiori somiglianze con quello di Macerata. Ma quello degli allenamenti non è l'unico problema. Ben più grave è il problema relativo al campionato. «Appena avremo studiato il calendario definitivo potremo decidere di chiedere qualche inversione di campo, almeno nelle prime giornate» dichiara Franco Cippitelli. Ma il presidente Centioni su questo punto è scettico: «Perché le società che lottano con noi per lo scudetto dovrebbero in qualche modo favorirci?» domanda. Le alternative per la Fabi, se non dovessero esserci inversioni di campo, non sono molte: Cupramontana, Porto Sant'Elpidio o, nella peggiore delle ipotesi considerata la distanza, Rimini.
Da: Il Messaggero-  Edizione Marche - Macerata  23/02/06
© Il  Messaggero Spa

 

 

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